Vuoto a rendere (Emergenze)
(testo/musica Roberta Bosa)
Tracce Album
ma non da qui, non da lui
non da questa casa
lasciarmi qui
con la mia carne, la mia pelle
i miei vestiti addosso
Lasciarmi vuota qui
devo capire senza corpo di che cosa resto
Volare sopra me
per differenza calcolare quale peso lascio
guardare giù
mi penserebbe addormentata mentre no
non dormo
Non chiudere più gli occhi
inventando un altro mondo
serrando i pugni stretti
aspettando un altro giorno
che Dio se c’è mai stato
non la vede questa pena
sarà perché è impegnato
o perché è messo di schiena
Vorrei rinascere
per non avere cicatrici
né ricordi dentro
rivivere
senza rumore in fondo al mare
col suo movimento
Non spegnere le luci
vedendomi allo specchio
toccandomi con gli occhi
un sorriso mai riflesso
e Dio se ancora esiste
si preoccupa di altro
sarà che conto poco
o sarà che adesso è stanco
Non stringere più i denti
implorando voli il tempo
le mani fra i capelli
per un sogno che era falso
e Dio chi l’ha inventato
poteva farlo vero
sarà che non arriva
sarà che più non credo
Vorrei andarmene, posarmi a terra
è un vuoto a rendere
magari prima o poi qualcosa cambia
lasciarmi vuota, rinascere
vorrei rivivere
volare sopra me, guardare giù
lasciarmi qui
posarmi a terra piano, senza rumore
è un vuoto a rendere
Non chiudere più gli occhi
inventando un altro mondo
serrando i pugni stretti
aspettando un altro giorno
e Dio se c’è mai stato
non mi sente quando chiamo
sarà che in fondo in fondo…
Non chiudere più gli occhi
inventando un altro mondo
serrando i pugni stretti
aspettando un altro giorno
e Dio se c’è mai stato
non mi sente quando chiamo
sarà che in fondo in fondo
anche lui si sente uomo